Due anni fa ho parlato di Do they know it's Xmas, spiegando perché sia la mia canzone di Natale. L'anno scorso ho raccontato di White Christmas - il disco di Natale in assoluto - e dello spot Coca-cola degli anni 80 ("Vorrei cantare insieme a voi...").
Ora che Secondarte festeggia il suo terzo Natale di vita, voglio pensare a una top 10. Eccola qui, con qualche nota che ne spieghi il perché e il percome. Anzitutto, spiegando che non si tratta di una classifica ma delle 10 canzoni che per me significano Natale.
- Jingle Bells (Diana Krall) - Apre il disco Christmas song e lo fa con un tiro swing di tutto rispetto. Di solito apre anche le nostre vacanze di Natale: la ascoltiamo quando facciamo l'albero.
- Silent night (Mahalia Jackson) - Di Mahalia ho già scritto qui. Basti dire che è la più grande voce gospel della storia.
- Winter Wonderland (Ray Charles) - Indimenticabile commento sonoro di una splendida scena in un altrettanto splendido film: Central Park innevato, due amici acquistano un albero e lo portano insieme a casa.
- Have yourself a merry little Christmas (Frank Sinatra) - Stesso film: un anno dopo, lei da sola trascina l'albero fino a casa.
- Herk! The herald angels sing (Pat Boone) - Un altro film. Anzi, il film di fronte al quale i miei freni inibitori saltano clamorosamente facendomi piangere a singhiozzi. Nella scena finale la cantano tutti insieme, dopo aver rovesciato migliaia di dollari sul tavolo di George Bailey.
- Merry Christmas, baby (Bruce Springsteen) - Bruce non canta spesso questo classico R&B registrato da molti altri (Otis Redding, per dirne uno). Ed è un peccato, perché farebbe piacere sentirla anche a giugno.
- Merry Xmas, War is over (John Lennon) - E' diventata da subito un classico del Natale, o meglio dei Natali che vorremmo se vivessimo nel mondo ideale. Per quanto mi riguarda, segnò l'Avvento del 1990, in cui mi ritrovai ad ascoltarla decine di volte in poche settimane.
- Santa Claus is coming to town (Bill Evans) - Che fosse una gran canzone lo si capì subito: il giorno dopo la sua prima esecuzione in radio ne furono ordinate 400mila copie e 100mila spartiti. Qui Bill Evans ne cava un fraseggio jazz semplicemente incantevole.
- Let it snow (Cesare Picco) - Uno pensa che è a Natale che debba nevicare, dimenticando altri tre mesi buoni di inverno a disposizione. Ciononostante, resta un brano ascritto esclusivamente a questo periodo. Cesare Picco prova qui a immaginarlo in una veste estiva.
- Natale allo zenzero (Elio e le Storie Tese) - Un capolavoro. Ascoltata una volta, non l'ho più scordata.
Ecco qui. E buon Natale a tutti.
Ora che Secondarte festeggia il suo terzo Natale di vita, voglio pensare a una top 10. Eccola qui, con qualche nota che ne spieghi il perché e il percome. Anzitutto, spiegando che non si tratta di una classifica ma delle 10 canzoni che per me significano Natale.
- Jingle Bells (Diana Krall) - Apre il disco Christmas song e lo fa con un tiro swing di tutto rispetto. Di solito apre anche le nostre vacanze di Natale: la ascoltiamo quando facciamo l'albero.
- Silent night (Mahalia Jackson) - Di Mahalia ho già scritto qui. Basti dire che è la più grande voce gospel della storia.
- Winter Wonderland (Ray Charles) - Indimenticabile commento sonoro di una splendida scena in un altrettanto splendido film: Central Park innevato, due amici acquistano un albero e lo portano insieme a casa.
- Have yourself a merry little Christmas (Frank Sinatra) - Stesso film: un anno dopo, lei da sola trascina l'albero fino a casa.
- Herk! The herald angels sing (Pat Boone) - Un altro film. Anzi, il film di fronte al quale i miei freni inibitori saltano clamorosamente facendomi piangere a singhiozzi. Nella scena finale la cantano tutti insieme, dopo aver rovesciato migliaia di dollari sul tavolo di George Bailey.
- Merry Christmas, baby (Bruce Springsteen) - Bruce non canta spesso questo classico R&B registrato da molti altri (Otis Redding, per dirne uno). Ed è un peccato, perché farebbe piacere sentirla anche a giugno.
- Merry Xmas, War is over (John Lennon) - E' diventata da subito un classico del Natale, o meglio dei Natali che vorremmo se vivessimo nel mondo ideale. Per quanto mi riguarda, segnò l'Avvento del 1990, in cui mi ritrovai ad ascoltarla decine di volte in poche settimane.
- Santa Claus is coming to town (Bill Evans) - Che fosse una gran canzone lo si capì subito: il giorno dopo la sua prima esecuzione in radio ne furono ordinate 400mila copie e 100mila spartiti. Qui Bill Evans ne cava un fraseggio jazz semplicemente incantevole.
- Let it snow (Cesare Picco) - Uno pensa che è a Natale che debba nevicare, dimenticando altri tre mesi buoni di inverno a disposizione. Ciononostante, resta un brano ascritto esclusivamente a questo periodo. Cesare Picco prova qui a immaginarlo in una veste estiva.
- Natale allo zenzero (Elio e le Storie Tese) - Un capolavoro. Ascoltata una volta, non l'ho più scordata.
Ecco qui. E buon Natale a tutti.